Festa, l’incontro con le associazioni

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DOVERE. Con il concetto di “dovere di solidarietà” Alessandro Gozzo ha aperto la serata (foto-servizio di Antonello Marchiori)

DOLO (Venezia), venerdì 6 settembre 2013

06.9.2013 Nordio introduce la serata

Il presidente Matteo Nordio ha portato i saluti dell’associazione “Il Portico”

Dovere di solidarietà. È stato un bel momento di partecipazione quello che si è tenuto venerdì 6 settembre 2013 presso la Sala Zuin de “Il Portico” di Dolo (Venezia). La serata dal titolo “Nuove associazioni in Riviera del Brenta” è stata moderata e introdotta con una provocazione da uno dei soci fondatori, Alessandro Gozzo: “Cosa facciamo per promuovere il volontariato? La realtà locale -attraverso il volontariato- necessita di risposte immediate. D’altro canto il dovere di solidarietà ci giunge dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (articolo 1) e dalla Costituzione Italiana (articolo 2)”.

Enrico Bertocco è impegnato in Argentina dal 2001

Enrico Bertocco è impegnato in Argentina dal 2001

Jardin e la “coscienza planetaria”. Il gradito fuori-programma apre la serata. “Per Emilio Marchi negli anni Ottanta Il Portico è stato terreno fertile nel quale costruire le sue convinzioni per la creazione di Jardin de los Niňos”. A parlare è Enrico Bertocco che proprio in questi giorni è tornato dall’Argentina dove ora risiede, dopo esserci arrivato nel 2001 come volontario. “Aiutare non è solo un dovere, fa anche sentire bene. In un momento in cui mi sentivo perso mi è giunto in aiuto Mino Bellabona, una persona che mi ha dato fiducia” e al quale – insieme alla moglie Norma – è intitolato alla memoria il Premio che da dieci anni regala un viaggio nelle terre argentine per entrare a diretto contatto con i risultati della cooperazione internazionale sostenuta da Jardin de los Niňos.

05 06.9.2013 La sala Zuin

Ecco i presenti in sala Zuin

Sostenere la pace. La mente non può non andare ai discorsi dell’attualità con riferimento alla Siria. Dunque, non rimane che sostenere con forza e una volta di più l’articolo 11 della Costituzione e il ripudio alla guerra in modo netto. E la pace, nella vita di tutti i giorni, si sostiene anche finanziando il Servizio Civile e supportando il terzo settore. Aggiunge Gozzo: “Il volontariato non può vivere solo con i volontari, bisogna finanziare il Servizio Civile, ultima scuola del volontariato del quale bisogna riscoprire la ricchezza”.

Appassionante intervento di Pietro Martire di “Oltre il muro”

Contro le barriere architettoniche, anche “mentali”. “Tra queste mura si respira una vera aria di associazionismo”. A dirlo è Pietro Martire, maratoneta in handbike che ha raccontato la sua esperienza attraverso i progetti dell’associazione “Oltre il muro”: “Quando si conosce da vicino la disabilità, non c’è nulla di spaventoso. Disabili ci si può nascere o diventare. La cosa più emozionante è raccontare la disabilità ai bambini e ragazzini di elementari e medie, coinvolti nel nostro progetto <Vuoi il mio parcheggio? Vuoi anche il mio handicap?>”. Cosa farete in futuro? “Vogliamo abbattere le barriere architettoniche, molto spesso esclusivamente mentali, magari trascorrendo una giornata in carrozzina insieme agli amministratori locali per far capir loro quali sono i disagi che le persone con disabilità devono affrontare tutti i giorni. Anche in pochi si può fare qualcosa di importante: l’obiettivo è il raggiungimento dell’autonomia”.

07 06.9.2013 Daniele Campalto (referente Libera Riviera del Brenta)

Campalto di “Libera” ha presentato il campo di lavoro “Campo(longo) di giustizia sociale” (27 luglio-3 agosto 2013)

L’impegno di Libera. “Memoria delle vittime di mafia, diffusione della cultura della legalità e fare rete”. Sono questi gli obiettivi di Libera attiva dal 21 marzo 1995 enucleati da Daniele Campalto, referente del presidio della Riviera del Brenta costituitosi nel dicembre 2009 e che dal 27 luglio al 3 agosto è stato uno dei soggetti organizzatori del primo campo di Libera in Veneto in uno dei 18 beni confiscati alla Mala del Brenta in regione, 12 dei quali nel territorio di Campolongo Maggiore. “Ce l’avremmo potuta fare? La cittadinanza sarebbe stata pronta? Ex post possiamo dire che la risposta è un sì convinto”. Il ricordo va a Cristina Pavesi, vittima di mafia cui è intitolato il presidio locale, uccisa il 13 dicembre 1990 in un assalto ad un treno portavalori. In sala anche una testimone diretta dell’accaduto, la presidente del Centro Servizi Volontariato di Venezia. Ha testimoniato anche Mert Dogan (volontario SVE presso “Il Portico”) che in estate ha partecipato ad un campo di Libera a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria): “Libera lavora molto bene”.

09 06.9.2013 Alessandra Boran

La forza nelle parole di Alessandra Boran (Famiglie e Abilità)

Genitori acrobati. “Il disabile non è un peso, ma una risorsa, un’opportunità di maturazione professionale, personale e profondamente intima: si impara a vivere intensamente”. A dirlo è Alessandra Boran, presidente di “Famiglie e Abilità – Percorsi di crescita” che ha letto alcuni brani tratti da “La crisalide” di Maria Gambardella. “Siamo genitori acrobati, ma vogliamo garantire il diritto all’autonomia dei nostri figli. Lavoriamo al progetto di una struttura protetta per i nostri bambini e sulla formazione/informazione: dobbiamo affrontare la disabilità con competenza e serenità”.

11 06.9.2013 Borgato (Associazione Grido)

Giovani in prima linea con Associazione “Grido”

Giovani impegnati. C’è stato spazio anche per Fabio Borgato di Associazione “Grido” di Strà nata nel maggio 2012, ma che all’attivo conta già alcuni progetti di sensibilizzazione come “Jambo Africa” e “CineGrido”. L’associazione è molto attiva su Facebook, YouTube e ospita un blog aperto a tutte le idee. La sede dell’associazione ha luogo presso un bene confiscato alla mafia.

13 06.9.2013 Felletti Spadazzi

Si è presentato anche Felletti Spadazzi

La disponibilità del CSV. Verso la fine della serata si è presentato anche Francesco Felletti Spadazzi (Ordine di Malta, delegazione di Venezia) che ha inteso tessere dei legami con le realtà associative del territorio. Ha concluso la serata Luisa Conti, presidente CSV Venezia, che ha approfittato per rendere ancora una volta la disponibilità all’offerta di servizi da parte del centro.

15 06.9.2013 Conti Clini, presidente CSV Venezia

La presidente CSV Venezia ha letto alcuni articoli della “Carta dei valori del volontariato”

Documenti allegati

Di seguito si pubblicano le presentazioni dei singoli relatori.